Astral Social Club è uno dei progetti solisti di Neil Campbell, artista sperimentale inglese dai lunghi trascorsi underground: trent'anni e passa di onorata militanza passati a scandagliare le zone di confine tra elettronica, noise, psichedelia, drone, ambient e improvvisazione, e a costruire pezzetto su pezzetto una discografia sconfinata che al solo avvicinarglisi vengono le vertigini. … Leggi tutto Astral Social Club and Grumbling Fur Time Machine Orchestra – Plasma Splice Trifle [Fairfax Station, 2019]
Tag: Experimental
Due fresche produzioni lebbrose
Si vantano di essere la miglior free netlabel al mondo, e forse hanno ragione. Sono di Bari (ma stanno a Milano, «la città con più baresi dopo Bari» mi segnala il boss dell'etichetta) e pubblicano dischi digitali su bandcamp, che potete scaricare aggratis con un colpo ben assestato del mouse. Periodicamente stupiscono. La Lepers Produtcions, … Leggi tutto Due fresche produzioni lebbrose
Un libro e un disco: «Santuario» di William Faulkner e «John Lee Hooker’s World Today» di Hugo Race & Michelangelo Russo
La chiamerò rubrica, ma voi non crediate che mi metta a seguire una qualche temporalità predefinita, che possa venirne fuori con questa cosa ogni tot. No. Lo farò solo quando i neuroni si sentiranno di fare questi dannati e strampalati collegamenti. E questa volta, la prima qui sul blog (ne ho fatti altri nella vita, … Leggi tutto Un libro e un disco: «Santuario» di William Faulkner e «John Lee Hooker’s World Today» di Hugo Race & Michelangelo Russo
Oneida – Romance [Joyful Noise, 2018]
Era iniziata mesi fa, come una recensione seria e approfondita con tanto di retrospettiva sulla discografia degli Oneida, ed è finita immancabilmente a tarallucci e vino. Vorrei però insistere sulla serietà della cosa almeno per qualche riga e iniziare enumerando due fatti veri, inconfutabili: 1) sono anni che non ascolto un disco degli Oneida come … Leggi tutto Oneida – Romance [Joyful Noise, 2018]
Piatto pesante #4
Throat - Bareback [Svart]: noise rock col piglio sperimentale e atletico, ricco di solidi riff sludge, zampate post-hardcore, persino inserti sintetici taglienti da harsh noise e «ballatone» indie rock (ma è indie rock con il fuoco dentro). Si avvicina al doom, a volte, ma è un doom industriale, più da scantinato che da cimitero (ascoltare … Leggi tutto Piatto pesante #4
I tormentoni dell’estate 2018 | #cassettine #loudnotes
Cosa volete che vi introduca? È la cassettina (sì, voglio ostinarmi a chiamarla così) dei tormentoni estivi, tutto qui. I quali, in realtà, non sono tormentoni in senso letterale: non passano per radio come fossero odiose e ripetitive pubblicità e, quindi, non tormentano proprio nessuno. Sono, piuttosto e molto più umanamente, dei brani che suonano … Leggi tutto I tormentoni dell’estate 2018 | #cassettine #loudnotes
FACS – Negative Houses [Trouble in Mind, 2018]
I FACS sono i Disappears praticamente (nel senso che sono proprio loro tre: Brian, Jonathan e Noah, meno il fuggitivo Damon Carruesco) e l'unica differenza palpabile è davvero il nome, perché per il resto fanno il solito art rock minimale e oscuro, ossuto, dilatato e musicalmente impegnativo - impegnativo per le orecchie e per i … Leggi tutto FACS – Negative Houses [Trouble in Mind, 2018]
Meno è più: due schizzi di rancore su «Pinkus Abortion Technician» dei Melvins
Negli anni intercorsi tra "The Bride Screamed Murder" (2010) e questo coso, i Melvins, in formazioni variamente assortite, hanno pubblicato nove dischi, tra cui un doppio (e mi riferisco a quelli in studio; se ci mettiamo anche il resto - EP, singoli, split, live album e minchiate varie - siamo a sessantadue uscite, correggetemi se … Leggi tutto Meno è più: due schizzi di rancore su «Pinkus Abortion Technician» dei Melvins